Polinemo

Polinemo

 

Chi perde tutto non ha mai posseduto se stesso.

 

Così,

Sull’isola di Ragione

le parole son scogli d’inchiostro

contro cui s’infrangono onde di carta

ma nell’antro, si, quello del Coglione

dorme sempre un assennato Mostro,

Lui che non coltiva i sogni ma li scarta

dorme.

 

E lo imitiamo, lo imitiamo a rotta

Di collo e di capoccia

Temendo il suo risveglio,

Figli scappati dalla chioccia

straparlando col coniglio

dalle orecchie infinite,

crederemo

Tanto di dormire,

Con la speranza di vetro

Che notte sia per tutti.

 

 

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