Della vita non chiedere la mano

Della vita non chiedere la mano

 

Della vita non chiedere la mano
non ha salito un milione di scale
forse ti ha scelto cerchio nel grano
vuol lei volare su ali d’ opale

verticalmente vedrai che ti manca
il suo soffio di Logos, velo vitae
tanto a cercarlo tu andrai sulla Luna
senza destino e senza fortuna.

Quest’ il segreto, poi non sgretolarsi,
il cuore è un’amigdala diamantata
se perde un pezzo è ancor più tagliente
sempre più fine ti taglia le briglie,

tagliato tutto, non taglia più niente.

 

E l’universo di suo t’imbrigliava,
la Meraviglia era tutta conchiglia,

rigida, immota, schiava geometrica,

turgida, fragile, non senza un Dio

motile, indomita a sè simmetrica

fertile, blu, quasi cielo al pendio,

tu la custodisci in fondo al perdono

.
Il nostro amore fa acqua salata
stiva di Nave giammai affondata

vele spiegate: è già tuo l’orizzonte
si stropicciate, ma amiche del vento

.

Già sei sulla retta via,
Io mio perduto,
che vuoi che sia…
l’amore è imortale,
immortal fantasia.

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